ORGOGLIO

Questo abete l’ho piantato io e la mia famiglia, una quarantina di Natali fa.
La foto non è recente, oggi è ancora più alto e più bello. Mi riempie d’orgoglio ogni volta che passo a trovare i miei genitori e lo vedo lì, dove una volta, in quel giardino condominiale, venivano addirittura le spose a farsi le foto, tanto era bello e curato.
Oggi, l’abete è più alto delle case che lo circondano, e non posso non pensare chemi sopravviverà.

Forse dovremmo tutti piantare un albero. Prendersene cura.
Nell’altro ospedale dove lavoravo, sono cresciuti alberi da frutta: probabilmente qualche paziente inconsapevolmente ha piantato le basi buttando via qualche frutto. Così gelsi, ciliegie, fichi, mele contornano i vialetti del piccolo ex nosocomio bollatese. Ex perché qualche politico deficiente ne ha voluto decretare la fine per aprire le porte ad altro, ad altri servizi, ad altre entrate, ad altre ‘elargizioni’, ad altri compensi…. Politica bastarda! Chiusa parentesi, e chiudo anche il post. Grazie per aver letto queste righe strampalate!